Rapporto annuale Censis: calano gli ingegneri liberi professionisti.

Nel rapporto annuale di quest’anno del Censis emerge che nel 2020 i libri professionisti nel settore dell’ingegneria e architettura sono calati di 38000 unità rispetto all’anno precedente.

Bilancio dunque negativo. Lo ha comunicato l’OICE (l’Associazione Italina delle società di Ingegneria, di Architettura e di consulenza tecnico-economica). In realtà se si fa il confronto, rispetto al periodo 2008-2020 il bilancio è più che positivo, registrando un aumento del 21 % circa, pari a 241000 occupati in più.

Questa mancanza di liberi professionisti, può tradursi in un rischio per il completamento dei progetti previsti dal PNRR. Infatti, come dichiarato da Gabriele Scicolone, presidente dell’OICE, in un comunicato stampa diffuso pochi giorni fa, “la riduzione del numero dei liberi professionisti registrata nel 2020, accoppiata alla difficoltà di reperire in particolare ingegneri e architetti, rischia di rappresentare un serissimo ostacolo all’attuazione degli interventi previsti dal PNRR”.

Da non sottovalutare le assunzioni nella pubblica amministrazione, come evidenziato da Scicolone: “A questo si aggiunge anche la “campagna acquisiti” lanciata dal settore pubblico che toglierà risorse tecnico professionali al settore privato che certamente avrà effetti nella capacità di dare risposte ai numerosi bandi di affidamento di progettazioni che stanno per arrivare, dopo un 2020 che già ha registrato un boom della domanda pubblica.”

L’augurio è quello che vengano adottate azioni tali da soddisfare l’offerta di liberi professionisti in modo da soddisfare la domanda pubblica di progettazione, evitando che non possano essere messe a gara i lavori di progettazione.