Quando la struttura è architettura: il nuovo ponte San Pellegrino
Caso studio a cura del gruppo SI.ME.TE. – EP&S relativo al progetto del nuovo ponte sul fiume Brembo
Il nuovo ponte San Pellegrino sito in Zogno (BG), appartiene al progetto San Pellegrino Flagship Factory che prevede in località Ruspino la riorganizzazione degli uffici, l’ampliamento della produzione, la creazione di un polo attrattivo che affaccia su una piazza ad uso pubblico e in località Alderò un polo logistico e il nuovo collegamento che attraversa il fiume Brembo a sud dello stabilimento, il nuovo ponte San Pellegrino appunto.
Il design del ponte San Pellegrino è stato sviluppato dallo studio BIG di New York, mentre il progetto strutturale costruttivo è stato redatto dalla società di ingegneria SI.ME.TE del gruppo EP&S con sede a Torino.
La concezione architettonica dell’intero progetto SPFF si basa su una ricerca approfondita dei caratteri tipici della cultura e dell’architettura locale in cui portici e arcate, così come i viali alberati, definiscono i centri cittadini e il lungo fiume.
L’elemento generatore dell’intero progetto è l’arco, che organizza spazi e funzioni diverse con la serialità razionale tipica dell’architettura industriale.
L’arco costituisce anche l’elemento strutturale principale del nuovo ponte che reinterpreta i numerosi ponti ad arco presenti lungo la valle in modo nuovo e moderno e lo rendono un elemento inconfondibile della San Pellegrino S.p.A.
Descrizione del ponte San Pellegrino
Il ponte San Pellegrino attraversa il fiume Brembo e connette l‘area di sosta multipiano per mezzi pesanti “Truck garage” con la Strada Statale SS470.
La struttura del ponte è costituita da quattro archi in calcestruzzo paralleli a geometria variabile, che sostengono un impalcato a larghezza costante di 12.40 m. Il ponte presenta una campata centrale principale di luce pari a circa 75 m e due campate laterali di luce minore, per una lunghezza complessiva di circa 125 m. Le due campate più corte alle estremità scavalcano, rispettivamente, una futura linea ferroviaria (TEB) e una pista ciclo – pedonale; la campata principale invece, si estende sul fiume Brembo.
Gli archi sono disposti parallelamente l’uno all’altro a passo costante di 3.90 m e sono traslati lungo l’asse longitudinale dell’attraversamento, determinando una conseguente struttura sfalsata.
Le due spalle di estremità sono inoltre orientate secondo le sponde del fiume, per cui presentano due differenti inclinazioni rispetto all’asse longitudinale: da ciò deriva che la lunghezza del ponte sia diversa per ciascun allineamento.
La sezione trasversale è costante in tutta la lunghezza del ponte e si compone di due corsie per camion di 4.50 m ciascuna, di un marciapiede di servizio di 1.60 m posto lungo il lato a valle e di un cordolo di 0.60 m a monte. I due archi esterni sporgono verticalmente rispetto al piano stradale creando una veletta di spessore pari a 60 cm che funge anche da parapetto. Il marciapiede di servizio è protetto da una serie di dissuasori in acciaio, alcuni dei quali ospitano l’illuminazione della carreggiata, opposta alle luci incassate presenti nel parapetto sul lato a monte. […]
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