Ministro Toninelli sull’edilizia: priorità al BIM e allo snellimento del Codice dei Contratti pubblici
A margine dell’evento Edilizia 4.0 organizzato da Federcostruzioni, il Ministro delle Infrastrutture parla anche di GIS e IoT.
“Edilizia 4.0: Costruire digitale per un’Italia più sociale, più sicura, più sostenibile. Proposte per la Rigenerazione Urbana e una Riqualificazione Immobiliare del Paese” è l’evento organizzato da Federcostruzioni per parlare del futuro dell’edilizia e programmare gli interventi e le soluzioni per un settore che fatica a decollare. Il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli, ha inviato una lettera a margine dell’evento dicendo: “qualche segno di risveglio si vede e non mancano eccellenze diffuse. Ma il mercato dell’edilizia stenta e l’area degli appalti pubblici non aiuta. Anzi, il committente pubblico è alquanto imballato. Ci sono ancora troppe opere che stentano a partire o sono ferme. Passa ancora troppo tempo tra lo stanziamento dei fondi, le gare, l’affidamento dei lavori, la partenza e poi la chiusura dei cantieri”. Nell’intervento il Ministro ha ribadito l’importanza e la centralità della piccola e media impresa evidenziando la necessità di intervenire sugli organi legislativi che regolano gli appalti: “Il mio ministero sta lavorando a correttivi sul Codice dei Contratti e sicuramente c’è molto da snellire anche quando pensiamo ai compiti e all’azione del Cipe. Noi puntiamo molto sul rafforzamento degli investimenti pubblici in seno alla domanda aggregata. E pensiamo soprattutto alle piccole opere diffuse sul territorio, quelle che aiutano davvero la crescita”.
Le nuove tecnologie: BIM, GIS e IoT
“Il BIM, il Building information modelling, può far fare un salto di qualità agli appalti pubblici. Si possono ridurre drasticamente i tempi di progettazione e i costi di costruzione, ottimizzando la gestione delle infrastrutture realizzate. Ecco perché lavorerò duramente alla diffusione della digitalizzazione nel settore delle costruzioni”. A pochi mesi dalla pubblicazione del Decreto BIM, anche il neo Ministro ha ribadito l’importanza e la centralità di questo approccio. BIM, GIS, IoT possono dare grandi opportunità e nel messaggio di Federcostruzioni, industria, costruzioni e città devono essere correlati, per garantire qualità e sicurezza, proprio attraverso la digitalizzazione. «La possibilità di lavorare su un principio di apertura come “Open Bim” rappresenta un vantaggio irrinunciabile – si legge nella lettera aperta – ora si tratta di spingere sull’acceleratore per rendere il prima possibile operativa una piattaforma digitale di gestione del BIM e degli oggetti BIM. Il mio ministero sosterrà il ruolo dell’Italia nella realizzazione della piattaforma europea, ma è altrettanto fondamentale aiutare le amministrazioni pubbliche, le stazioni appaltanti a progettare in BIM, una sfida tanto difficile quanto irrinunciabile».
Il Manifesto di Federcostruzioni
L’evento di Federcostruzioni ha realizzato un manifesto in cui vengono individuati dei punti programmatici importanti per il settore:
- Migliorare la sostenibilità urbana
Diamo l’avvio a un nuovo sviluppo delle Città, tenendo conto dell’evoluzione digitale e dei suoi
riflessi sulla vita dei cittadini. - Riqualificare il patrimonio immobiliare
Pianifichiamo un ammodernamento e rinnovo del patrimonio immobiliare con un’integrazioni dei
sistemi di controllo e gestione intelligente degli edifici e che superi il concetto di micro interventi. - Migliorare l’efficienza e il comfort degli Edifici
Riduciamo i costi di gestione degli edifici e rendiamoli più confortevoli e attivi nel servizio
dell’utente. - Rendere più Sicuro il Patrimonio Immobiliare
Avviamo una riqualificazione intelligente del patrimonio immobiliare dal punto di vista della
sicurezza strutturale e sociale. - Ridurre i costi della Pubblica Amministrazione
Ammoderniamo e rendiamo sostenibili gli edifici pubblici con progetti innovativi, sulla base di
modelli costruttivi e gestionali digitali per abbattere i costi delle inefficienze. - Tutelare e Valorizzare gli edifici storici
Realizziamo una mappatura digitale del patrimonio culturale per una migliore gestione e fruizione
per il pubblico. - Ridurre i costi di gestione degli Edifici
Attiviamo un controllo diffuso delle performance degli edifici attraverso infrastrutture digitali e
figure competenti. - Diffondere l’uso del BIM (Building Information Modeling)
Creiamo i presupposti per una reale attuazione del Decreto BIM negli Appalti Pubblici e la
diffusione nei lavori privati della digitalizzazione. - Promuovere una cultura del Riuso e del Costruire Sostenibile
Integriamo i concetti di CAM ed LCA nei modelli digitali dei processi delle costruzioni, attraverso
l’adozione del BIM e l’applicazione dei protocolli di Certificazione. - Creare un quadro normativo a supporto della Digitalizzazione
Dare un supporto allo sviluppo e aggiornamento normativo per favorire una evoluzione digitale
degli edifici.