Quattro idee per il Governo da parte di ingegneri e architetti
In maniera congiunta dagli ordini degli Ingegneri e degli Architetti è stato emesso un Manifesto per le libere professioni tecniche
I Consigli Nazionali degli Ingegneri e degli Architetti (CNI e CNAPPC), insieme a Inarcassa e Fondazione Inarcassa, Inarsind (Sindacato Nazionale di Architetti ed Ingegneri liberi professionisti), AIDIA (Associazione italiana donne ingegneri e architetti), ALA – Assoarchitetti (Associazione degli architetti e degli ingegneri liberi professionisti italiani) e Federarchitetti, hanno sottoscritto un vero e proprio Manifesto da sottoporre al Governo.
Ecco qui di seguito il dettaglio delle quattro proposte messe a punto.
1. Equo compenso
La proposta di legge sull’equo compenso rappresenta sicuramente un importante passo avanti nella difesa della dignità dei Liberi professionisti, Affinché la norma trovi piena applicazione e possa ottenere gli obiettivi per cui è stata varata si ritiene fondamentale:
- estendere l’applicazione delle norme introdotte in materia di equo compenso per i professionisti a qualsiasi tipo di committenza, pubblica e privata;
- garantire l’applicazione dell’equo compenso per tutti gli affidamenti di incarichi professionali in modo da
- assicurare la qualità della prestazione professionale, a beneficio dell’amministrazione e dunque dei cittadini;
- vietare alle Stazioni Appaltanti la possibilità di bandire gare per l’affidamento di attività professionale in forma gratuita.
2. Flat Tax
Si propone di:
- consentire l’applicazione della flat tax sul reddito individuale anche in presenza di partita Iva unica relativa a studio associato, società tra professionisti e di professionisti, per associazioni professionali fino a 5 soci;
- prevedere l’applicazione dell’iva sulle prestazioni professionali, operazione neutra per i professionisti ma positiva per il bilancio dello stato;
- consentire a chi aderisce al regime forfettario la detrazione dei contributi previdenziali anche non obbligatori (riscatto, contributi volontari, …) in modo da incentivare il risparmio previdenziale e la costruzione di rendita previdenziale adeguata ai futuri bisogni.
3. Edilizia, efficientamento sismico ed energetico
È necessario passare da una fase emergenziale ad una strutturale, con prospettive di medio lungo periodo.
Si propone quindi di:
- varare misure coordinate di incentivazione degli interventi di efficientamento sismico ed energetico, con aliquote modulari e crescenti in funzione degli obiettivi raggiunti, definite in modo da essere sostenibili per il bilancio dello stato e – nel contempo – responsabilizzare i proprietari degli immobili nella definizione e gestione dei lavori;
- definire la validità delle misure su di un intervallo temporale consono a permettere la programmazione degli interventi, evitare fenomeni speculativi e garantire il raggiungimento degli obiettivi, considerando i tempi propri dell’edilizia;
- permettere l’accesso ai bonus senza vincoli di reddito mantenendo in vigore lo strumento della cessione del credito, quantomeno per le fasce della popolazione con redditi bassi, inserendo precisi vincoli per evitare speculazioni e truffe, valorizzando a tal fine il ruolo dei professionisti a difesa dell’interesse pubblico.
4. Concorsi di progettazione
I concorsi sono lo strumento per realizzare, con il contributo creativo dei professionisti che si confrontano su progetti, le città, espressione di bisogni e valori delle persone e delle comunità che le vivono; sono quindi il modo migliore per valorizzare il talento dei professionisti, garantire l’inclusione dei giovani nel disegnare il futuro delle architetture delle città sostenibili, e rappresentare l’espressione dell’esistenza della comunità nella sua evoluzione.
Si propone la procedura del concorso di progettazione per l’affidamento dell’incarico professionale del progetto d’architettura e delle attività connesse, per tutte le opere significative per l’uso e/o per il luogo nel quale si realizzano. La gradualità del processo concorsuale in due fasi permette una equilibrata competizione tra tutti i soggetti partecipanti, consentendo di premiare la miglior proposta, senza appesantire con inutili costi e dispendio di tempo i concorrenti e i soggetti che promuovono tali procedure concorsuali.