Ponte per Genova: apre ufficialmente al pubblico l’opera disegnata da Renzo Piano
Dopo 14 mesi di lavori si potrà percorrere il nuovo viadotto sul fiume Polcevera.
Dopo l’inaugurazione ufficiale avvenuta alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il primo, idealmente, a percorrere il ponte, apre al pubblico il Ponte per Genova, il nuovo viadotto sul Polcevera che va a sostituire il Ponte Morandi parzialmente crollato il 14 Agosto 2018.
Il nuovo Ponte per Genova, disegnato dall’architetto Renzo Piano, è costituito da una travata continua in acciaio-calcestruzzo lunga 1067 metri e sorretta da 18 colonne in calcestruzzo armato di sezione ellittica pari a 4 x 9.5 metri. Ad eccezione delle tre campate centrali che, per permettere l’attraversamento del torrente Polcevera e della linea ferroviaria, sono lunghe 100 metri, tutte le altre hanno una lunghezza di 50 metri.
La sezione trasversale dell’implacato, larga 30.80 metri, è costituita da tre conci in acciaio sui quali poggia la soletta in calcestruzzo mentre la struttura interna è composta da diaframmi in acciaio. Queste scelte progettuali derivano dall’esigenza di ottimizzare il comportamento meccanico dei materiali e permettere il montaggio veloce di più campate in sequenza. A livello architettonico l’impalcato, posto a quota 56 metri s.l.m. ricorda la carena di una nave.
La campata è isolata sismicamente dalle pile in calcestruzzo armato in modo da limitare le dimensioni di questi ultimi in un contesto che è comunque urbanizzato. In tale ottica si inserisce anche il numero così elevato di piloni rispetto al precedente progetto: si è preferito utilizzare elementi più frequenti ma snelli, che meglio si adattano a livello estetico, complice anche la forma ellittica senza angolo vivi, all’area urbana della città.
Renzo Piano ha definito il Ponte “Semplice e parsimonioso, ma non banale. Sembrerà una nave ormeggiata nella valle; un ponte in acciaio chiaro e luminoso. Di giorno rifletterà la luce del sole ed assorbirà energia solare e di notte la restituirà. Sarà un ponte sobrio, nel rispetto del carattere dei genovesi“
I lavori del ponte, svolti da Salini e Fincantieri, hanno avuto inizio ufficialmente con la posa della prima pietra il 25 Giugno 2019; lo scorso 21 Luglio è stato, invece, reso noto il suo nome: Viadotto Genova – San Giorgio.
L’esercizio del ponte sarà accompagnato da un sistema di sensori che permetteranno il controllo e la manutenzione dell’infrastruttura; un sistema di deumidificazione farà si che la condensa salina danneggi i materiali. L’energia necessaria per il funzionamento dell’opera sarà prodotta da impianti fotovoltaici.