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Progettazione

I segreti della costruzione e del funzionamento del Nuovo Ponte di Genova

Una serie di video, disponibili on line, ci portano alla scoperta dell’opera che ha sostituito il Ponte Morandi.

20 Settembre 2021
approvato il decreto
Redazione calcolostrutturale.com
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Il 4 agosto 2020 apriva ufficialmente al pubblico il Ponte San Giorgio di Genova, a sostituzione del ponte Morandi crollato l’anno precedente.  Il nuovo ponte, disegnato da Renzo Piano, è stato ideato, progettato e costruito in meno di anno (i dettagli del progetto sono disponibili qui).

I lavori sono stati eseguiti da Fincantieri e Webuild SPA; proprio quest’ultima ha pubblicato un docufilm, relativo alle fasi di costruzioni dell’opera dal titolo “Il Nuovo Ponte di Genova: costruiamo il futuro”.

Nel documentario sono riportate tutte le date salienti che hanno permesso il completamento dell’opera in 10 mesi: dalla demolizione del ponte Morandi, avvenuta il 28 giugno 2019, al completamento dell’ultimo impalcato, il 29 Aprile 2020.

In un ulteriore video sono riportati altri dettagli tecnici dell’opera, le complessità della costruzione e l’organizzazione del lavoro di un cantiere che non si è mai fermato per 10 mesi, con tecnici e operai a lavoro su turnazioni per sette giorni alla settimana e ventiquattro ore al giorno.

Cantieri che lavorano in parallelo hanno permesso il completamento dell’opera in tempi record: basti pensare che la realizzazione della soletta, con il getto di 8.000 metri cubi di calcestruzzo, è avvenuta in sole due settimane.

Inoltre, sono analizzate tutte le difficoltà riscontrare nei dieci mesi, comprese le misure sanitarie più restrittive legate alla diffusione dell’epidemia da Corona virus, a partire dal Marzo 2020.

La straordinarietà dell’opera, però, non è solo riscontrabile nella fase di costruzione ma anche in quella di gestione. Il ponte è una vera e propria “macchina”, costituita da sensori, computer e moderni apparati tecnologici che ne garantiscono il corretto funzionamento.

In un video, reso disponibile da Quattroruote, è possibile scoprire l’opera dal suo interno, attraverso una passeggiata all’interno dell’impalcato, con immagini che mostrano come funzionano le sale di controllo e i robot in dotazione, per rendere sempre efficiente l’esercizio del ponte.

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