Gennaio 2022: crollo delle gare di progettazione

Il nuovo anno non parte nel migliore di modi per le gare pubbliche di ingegneria e architettura;, le nuove gare nel mese di gennaio sono state 152, con un calo del 41.3% rispetto al mese precedente.  Percentuale maggiore se di considera il valore economico: 36.7 milioni di euro, che corrispondono a meno 62.5%. Rispetto allo scorso anno (Gennaio 2021) le gare sono calate per il 43.9% in numero e 22.7% in valore. Tali dati sono un’anticipazione fornita dall’Osservatorio OICE/Informatel, attraverso un comunicato stampa.

Il trend è lo stesso anche per il mercato dei servizi di architettura e ingegneria: nel mese appena trascorso le gare sono state 250, per un valore di 77.3 miliardi di euro, facendo registrare uno dei valori più bassi degli ultimi anni. Le gare si sono quasi dimezzate, sia effettuando un confronto con il mese di dicembre (calo del 48.8%) che con gennaio 2021 (calo del 49.7 %).

Già nell’ultimo trimestre del 2021 l’OICE aveva evidenziato il calo dei bandi di progettazione, rispetto all’inizio anno, che si era aperto con un +20%. Il presidente Gabriele Scicolone aveva affermato che questa tendenza era dovuta principalmente al decreto Semplificazioni, affermando che “Il PNRR non può essere la scusa per insistere all’infinito sull’ampliamento degli affidamenti diretti. È evidente che le norme semplificatorie stanno dando frutti ma siamo certi che così si garantisce la qualità della progettazione?” L’augurio di Scicolone è che “La riduzione del mercato dovuta alla minore trasparenza, deve fare riflettere per la riforma del codice appalti”.

Bilancio positivo, invece, per appalti integrati: crescita in numero del 7.5%, per un valore complessivo dei lavori pari a 926.3 milioni di euro (+ 264.5 %) e 53.8 milioni di euro per i servizi di progettazione. Per quanto riguarda gli incarichi per la progettazione sotto i 140.000 euro, relative a novembre, si registrano 98 manifestazioni di interesse, cui corrisponde un valore di circa 5 milioni di euro.