Decreto legge “salva casa” approvato dal CDM
Pubblicato in GU n 124 del 29 maggio il DL n 69/2024 reca Disposizioni urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica, noto come Condono edilizio 2024.

Il decreto salva casa 2024 è stato approvato dal Consiglio dei Ministri. Il nuovo piano casa, fortemente voluto dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini contiene importanti novità che riguardano la sanatoria delle difformità urbanistiche.
L’obiettivo è “liberare” gli appartamenti ostaggio di una normativa rigida e frammentata che ne ostacola la commerciabilità e talora preclude l’accesso a mutui, sovvenzioni e contributi
Vediamo cosa prevede il testo del decreto dalla sanatoria al cambio della destinazione d’uso.
I casi
Il decreto interviene solo nelle casistiche di minore gravità, incidendo sulle cosiddette lievi difformità., e non si tratta quindi di un condono edilizio. In particolare interviene sulle difformità:
- su quelle formali derivanti da incertezze interpretative della disciplina vigente rispetto alla dimostrazione dello stato legittimo dell’immobile;
- sulle difformità edilizie delle unità immobiliari, risultanti da interventi spesso stratificati nel tempo, realizzati dai proprietari dell’epoca in assenza di formale autorizzazione;
- sulle parziali difformità che potevano essere sanate all’epoca di realizzazione dell’intervento, ma non sanabili oggi, a causa della disciplina della cd. “doppia conformità”.
A titolo esemplificativo, è stato precisato che sarà possibile sanare:
- modifiche interne quali spostamento di tramezzi, chiusura di verande, ampliamento di balconi e finestre;
- si vuole risolvere i problemi autorizzativi di alcuni piani di rigenerazione urbana in città.
Novità assoluta è il regime di silenzio-assenso, principio particolarmente rilevante e che va nella direzione della massima semplificazione. Significa che se l’Amministrazione non risponde nei tempi previsti l’istanza del cittadino è accettata
Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia, ha parlato di “buona notizia”.
Non è una voce isolata, come conferma la Federazione italiana agenti immobiliari professionali:
“Accogliamo con favore le misure contenute nel decreto Salva-Casa approvato oggi dal Consiglio dei Ministri – dichiara Gian Battista Baccarini, Presidente Nazionale Fiaip – prioritariamente finalizzate ad agevolare la circolazione regolare degli immobili a tutela del cittadino e a beneficio della dinamicità virtuosa del mercato immobiliare e di chi vi opera professionalmente oltre a sbloccare le centinaia di migliaia di pratiche edilizie che intasano gli uffici tecnici comunali creando nervosismo o, peggio, contenzioso contro la pubblica amministrazione, con conseguenti disagi e costi sociali”.
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