CSLLPP | Pubblicate le linee guida per la qualificazione dei sistemi con intonaco armato (CRM)
Pubblicate con decreto del CSLLPP, le linee guida per l’utilizzo dell’intonaco armato (CRM) per il consolidamento strutturale di costruzioni esistenti.
Il Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici Donato Carlea, con il decreto n.292 del 29 maggio 2019, ha approvato le “Linee Guida per la identificazione, la qualificazione e il controllo di accettazione dei sistemi a rete preformata in materiali compositi fibrorinforzati a matrice polimerica da utilizzarsi per il consolidamento strutturale di costruzioni esistenti con la tecnica dell’intonaco armato CRM (Composite Reinforced Mortar)”. L’applicazione del decreto prevede un periodo transitorio di 12 mesi, in cui i Fabbricanti che abbiano presentato al Servizio Tecnico Centrale istanza di CVT, nelle more del rilascio o diniego del certificato possono commercializzare i medesimi prodotti per i quali è stata richiesta la certificazione. Il rilascio di questo ulteriore documento, dopo la pubblicazione delle linee guida sull’FRP, certifica l’impegno del CSLLPP nel garantire una migliore qualità e sicurezza delle infrastrutture italiane.
Il testo e le caratteristiche dell’intonaco armato (CRM)
Il documento si compone di 8 parti in cui vengono definiti tutti gli aspetti inerenti la caratterizzazione dell’intonaco armato CRM. Sono presenti disposizioni in merito al campo di applicazione, le caratteristiche del sistema, la qualificazione attraverso la descrizione delle prove, le procedure, l’installazione e i relativi allegati esemplificativi. La necessità di tutte queste informazioni contenute all’interno è dovuta alla prescrizioni presenti nelle vigenti Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC 2018) che impongono a tutti i materiali e prodotti da costruzioni, utilizzati in ambito strutturale, l’identificazione, la qualificazione e l’accettazione prima dell’impiego.
Le caratteristiche dell’intonaco armato secondo la definizione delle Linee Guida, che hanno uno spessore tra 30 mm e 50 mm, devono essere:
– reti preformate, realizzate mediante impregnazione di fibre resistenti agli alcali, in vetro, carbonio, basalto o arammide in un’unica fase produttiva; le reti hanno la funzione di fornire un incremento della resistenza a trazione ed il confinamento degli elementi da rinforzare;
– angolari in rete preformati in fibra di vetro, carbonio, basalto o arammide, realizzati con i medesimi materiali e processo produttivo delle reti, con funzione di realizzare una continuità strutturale in corrispondenza degli angoli;
– elementi di connessione interamente o parzialmente preformati in fibra di vetro, carbonio, basalto o arammide, comunque resistenti agli alcali e realizzati con i medesimi materiali, con la funzione di garantire il collegamento dell’intonaco armato con l’elemento murario e con il rinforzo installato sulla faccia opposta di quest’ultimo, laddove previsto;
– malte a base cementizia o di calce a prestazione garantita per uso strutturale;
– ancoranti chimici per la solidarizzazione dei connettori tra loro o l’ancoraggio degli stessi nel supporto murario
Scarica il testo completo delle Linee Guida