Calcestruzzo aerato: tra sostenibilità ambientale e facilità di posa in opera

La caratteristica principale del calcestruzzo aerato autoclavato (AAC) è il sistema di vuoti che, oltre a renderlo leggero e maneggevole per la messa in opera, gli conferisce caratteristiche legate all’isolamento termico e acustico.

Composizione

La composizione di tale calcestruzzo è data da sabbia silicea, ossido di calcio, acqua e cemento Portland.  Alla sabbia macinata a umido si unisce calce e cemento per un impasto fluido che viene miscelato con acqua e colato in forme metalliche dove avvengono le reazioni chimiche che conferiscono al composto la caratteristica porosità. Esistono diversi metodi che consentono di ottenere i caratteristici fori: miscelare l’impasto con della schiuma, utilizzare polistirolo espanso (EPS) o in alternativa usare polvere di alluminio tra il 5% e l’8% del volume, in funzione della densità desiderata. La reazione prodotta da tali sostanze, genera piccole bolle di idrogeno che, dissolvendosi, creeranno i pori caratteristici dei blocchi in AAC. Il materiale viene tagliato in blocchi e tenuto in autoclave per 11-12 ore. Durante il processo la sabbia di quarzo reagisce con l’idrossido di calcio e forma calcio silicato idrato, che conferisce al materiale le sue caratteristiche meccaniche.

Caratteristiche

Il prodotto finale avrà sia le caratteristiche di resistenza meccanica che di leggerezza, dato che circa il 70% del volume dei blocchi sarà costituito da micro e macropori contenenti aria. La posa in opera inoltre risulta più rapida non solo per la leggerezza del singolo blocco ma anche per l’alta lavorabilità dello stesso.

Arriviamo poi a quelle che sono le caratteristiche che rendono l’utilizzo di tale materiale sostenibile dal punto di vista ambientale. La porosità della struttura cellulare del materiale limita la dispersione di calore poiché la presenza di aria fa si che tale materiale abbia caratteristiche di isolante termico.

Altra caratteristica è che, data la composizione, tale materiale risulta incombustibile (Euroclasse di reazione al fuoco A1) e altamente resistente al fuoco. Utilizzabile quindi per la realizzazione di pareti tagliafuoco o pareti di forni di prova per i test di resistenza, dei materiali, al fuoco.

Normative di riferimento per l’utilizzo dei blocchi in calcestruzzo aerato

• UNI EN 680:1995 AAC – Determinazione del ritiro da essicamento.
• UNI EN 771-4:2002 Specifica per elementi di muratura – Parte 4: Elementi di muratura di calcestruzzo aereato autoclavato.
• UNI EN 772-1:2002 Metodi di prova per elementi di muratura. Determinazione della resistenza a compressione.
• UNI EN 772-10:2001 Metodi di prova per elementi di muratura. Determinazione del contenuto di umidità in elementi di muratura in silicato di calcio e in calcestruzzo aereato autoclavato.
• UNI EN 772-13:2002 Metodi di prova per elementi di muratura. Determinazione della massa volumica a secco assoluta e della massa volumica a secco apparente degli elementi di muratura.
• D.M.LL.PP. 20/11/1987 Norme tecniche per la progettazione, esecuzione e collaudo degli edifici in muratura e per il loro consolidamento.

Eurocodice 6 Progettazione delle strutture di muratura.