Oscillazioni alla Torre di Bologna simbolo della città
Si tratta della torre della Garisenda, la più bassa e pendente. Il comune di Bologna ha limitato il traffico attorno ai due monumenti fino al 27 ottobre
La vecchia torre di Bologna, che da 900 anni sta seduta sul suo basamento in malta e selenite, la più alta torre pendente in muratura al mondo secondo gli studiosi (la torre di Pisa non è in mattoni) dà segni di squilibrio.
Negli ultimi mesi, le segnalazioni provenienti dai sensori sono aumentate, rilevando vibrazioni e oscillazioni anomale. Gli effetti di questi fenomeni causano movimenti di pochi millimetri nella struttura, ma restano significativi per un edificio così antico e delicato. Senza un regolare controllo e frequenti interventi di manutenzione e stabilizzazione potrebbero causare prima il distacco di alcune parti della torre e poi, nella peggiore della ipotesi, il collasso dell’edificio.
La squadra di lavoro per la “salute” di uno dei monumenti simbolo di Bologna comprende un comitato tecnico-scientifico, un’azienda specializzata e una task force, già insediata da dieci giorni.
Una task force per la Garisenda “I dati raccolti dai sensori durante la settimana forniranno ulteriori delucidazioni sulla situazione della Garisenda. Stiamo cercando di comprendere se ci sono anomalie nelle oscillazioni della torre, che si muove da quando è stata costruita“, ha riferito il sindaco Lepore.
La ditta salirà in cima alla torre degli Asinelli per effettuare misurazioni di precisione, i cui risultati saranno incrociati con i dati degli ultimi mesi per valutare la necessità o meno di un intervento immediato a tutela della struttura.
Già nel 2020 però la torre è stata rinforzata con delle cinture in acciaio ad alta resistenza, così da comprimere e stabilizzarne la base, fatta di malta, blocchi di cotto e ciottoli di fiume. Sono inoltre stati installati anche dei tiranti metallici in acciaio inox, per consolidare la struttura delle pareti perimetrali, e diversi sensori che fotografano lo stato strutturale della torre ogni secondo.
La storia:
Si tratta di due imponenti torri medievali, entrambe pendenti, che si trovano in pieno centro storico, a soli cinque minuti a piedi da piazza Maggiore.
I nomi di Asinelli (la maggiore) e Garisenda (la minore) derivano dalle famiglie a cui tradizionalmente se ne attribuisce la costruzione, fra il 1109 ed il 1119.
Torre degli Asinelli
Questa torre fu costruita nel XII secolo – tra il 1109 e il 1119 – dalla famiglia degli Asinelli e già a partire dal XIII secolo divenne proprietà del Comune di Bologna.
È alta ben 97,2 metri ed ha una pendenza di 1,3°.
Torre Garisenda
La Torre Garisenda fu costruita nello stesso periodo. È alta 47 metri, circa la metà quindi della Torre degli Asinelli, ma ha una pendenza decisamente maggiore (4°, più della Torre di Pisa) che l’ha resa una delle torri pendenti più famose al mondo
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