Approvate dal Ministro delle Infrastrutture le linee guida su ponti e viadotti
Il D.M. fornisce anche tutte le indicazioni per il monitoraggio e la sperimentazione.
Il ministero delle Infrastrutture, attraverso il DM 578 del 17/12/2020 ha adottato le Linee Guida per la classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza ed il monitoraggio dei ponti e viadotti esistenti, già approvate dal Consiglio dei Lavori Pubblici nel mese di Aprile 2020.
Il decreto legge chiarisce anche le modalità di realizzazione, attuazione e gestione, in via sperimentale, di un sistema di monitoraggio di infrastrutture stradali ed autostradali.
La sperimentazione, della durata non superiore a 24 mesi dall’emanazione del decreto, sarà attuata dal Consorzio Reluis. Gli obiettivi, i criteri e le infrastrutture oggetto della sperimentazione saranno definiti dal CLLPP; la copertura finanziaria per la realizzazione della stessa è pari a 15 milioni di euro.
Il ministro Paola De Micheli, in merito all’approvazione delle linee guida, ha affermato che si tratta di “un passo avanti fondamentale per la sicurezza e la prevenzione del rischio delle infrastrutture di proprietà dello Stato, e una piccola rivoluzione che riguarda sia il monitoraggio che l’efficacia della manutenzione delle opere pubbliche ogni giorno utilizzate dalle persone. E’ questa la sostanza del Decreto che introduce per la prima volta nel nostro Paese linee guida unitarie e uguali per tutti per la classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza e il monitoraggio di ponti e viadotti”
Oltre al testo generale (scaricabile qui) sono disponibili anche gli appendici e gli allegati, forniti dal Ministero per il monitoraggio strutturale di ponti e viadotti.
L’Appendice individua gli indici di affidabilità delle strutture, relativi alle diverse classi di Conseguenza, definendo i coefficienti parziali di sicurezza da applicare ai carichi e ai materiali, da utilizzare nelle verifiche di transitabilità, operatività e adeguamento. L’appendice B fornisce le tabelle per la classificazione delle frane.
L’Allegato A riporta la scheda di censimento dei ponti per il livello 0. Si ricorda che l’approccio di analisi prevede 6 livelli con grado di complessità crescente.
L’Allegato B, relativo all’analisi di livello 1, è a sua volta suddiviso in:
- scheda per le informazioni generali relative all’ispezione dei ponti; ( Allegato B1)
- scheda relativa all’analisi dei fenomeni franosi del sito di realizzazione dell’opera; (Allegato B2)
- scheda per la valutazione dei difetti, i cui parametri da prendere in considerazione sono contenuti nell’allegato successivo. (Allegato B3)
L’Allegato C fornisce tutte le schede difettologiche, cioè descrivono i fenomeni di degrado da rilevare in sede di ispezione e i criteri per l’individuazione dei parametri.
Per ponti in cemento armato precompresso o a cavi post-tesi le schede a cui far riferimento sono quelle dell’Allegato D.