Accordo Mit-Cipe: 28 mld per la manutenzione e sicurezza di ferrovie, ponti e strade
Importante accordo per la manutenzione e sicurezza delle opere infrastrutturali sul territorio nazionale.
Il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (Cipe) ha sancito un accordo con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per un importante piano di manutenzione e sicurezza delle opere infrastrutturali. La somma stanziata e accordata tra le parti è di 28 miliardi di euro distribuiti in 12,5 mld per le opere di manutenzione delle strade e 15,4 mld per le opere e per la sicurezza ferroviaria. Gli accordi prevedono un aggiornamento al programma di investimenti rispettivamente di Anas-Mit e Rfi-Mit.
Opere e manutenzione di strade
Secondo quanto riportato dal Mit e nell’aggiornamento del contratto di programma, il 52% degli investimenti di Anas andrà al Sud Italia e nelle isole e 2,657 miliardi di euro alla manutenzione di ponti, viadotti e gallerie. Inoltre vengono destinati al piano Cortina 100 milioni di euro in vista dei Mondiali di sci alpino 2021 e le Olimpiadi invernali del 2026. Vengono anche inserite, una serie di opere da finalizzare prioritariamente tra le quali la realizzazione di nuovi ponti sul Po, il potenziamento e la messa in sicurezza della Ss148 Pontina, la messa in sicurezza della rotonda Faustina di Lodi, un nuovo itinerario di collegamento Catanzaro-Crotone, viabilità di accesso all’hub portuale di Savona.
Opere e sicurezza ferroviaria
Lo sviluppo di questo piano e la distribuzione delle risorse di 15,4 mld di euro, in questo piano, è molto più articolato. Parte delle risorse riguarderanno il recupero del gap infrastrutturale del Sud Italia attraverso l’installazione di ERTMS (European Rail Traffic Management System) su tutta la rete, così da rendere il sistema ferroviario italiano tra i più avanzati al mondo per sicurezza, prestazioni ed efficienza, grazie a un investimento di 1,7 miliardi di euro finalizzato all’ammodernamento tecnologico di linee e di impianti ferroviari. In particolare si punta ad aumentare i collegamenti tra i capoluoghi con l’aggiornamento del contratto di programma che destina nuove risorse, ad esempio, al completamento della Napoli-Bari (2,1 miliardi) e del nuovo collegamento Palermo–Catania (2,985 miliardi di euro). Si completano le coperture del Terzo Valico dei Giovi sul Corridoio Reno-Alpi e del nodo di Genova (818 milioni) e proseguono le fasi per il completamento della velocizzazione Roma-Pescara (211 milioni), per il potenziamento della linea Gallarate-Rho (500 milioni) e per il quadruplicamento della Pavia-Milano Rogoredo (250 milioni).