L’influenza del “Rolling Shear” sul comportamento flesso-tagliante di solai lignei a pannelli X-LAM
Approfondimento di Ricerca e innovazione a cura dell’Ing. Sandoli e del Prof. Ing. Calderoni.
I pannelli X-LAM sono un prodotto ligneo ingegnerizzato altamente efficiente sviluppatosi in Europa e negli Stati Uniti negli ultimi venti/trent’anni. Le sue prerogative di resistenza, rigidezza, stabilità dimensionale e sostenibilità ambientale rendono questo prodotto particolarmente performante per usi strutturali.
Ad oggi, anche in Italia, i pannelli X-LAM sono sempre più frequentemente utilizzati per la realizzazione di edifici multipiano aventi pareti verticali e solai in legno X-LAM (Calderoni et al., 2013). Anche in territori non tradizionalmente inclini alla realizzazione di edifici con struttura interamente in legno, i pannelli X-LAM possono trovare spazio per impieghi alternativi di non minore importanza, quali interventi di sostituzione e/o rinforzo di solai, di rinforzo nel piano di pareti murarie (Borri et al., 2020) od anche per il miglioramento sismico di edifici in c.a. (Sandoli et al. 2017).
Il pannello X-LAM appartiene alla categoria dei pannelli “compensati” in legno massiccio. È costituito da un numero dispari di strati di tavole lignee sovrapposti (con un minimo di tre ed un massimo di sette), ciascuno disposto ortogonalmente rispetto a quelli adiacenti (Fig. 1). Gli strati sono collegati tra di loro tramite incollaggio. Le tavole che compongono il pannello, preventivamente classificate e assegnate ad una determinata classe di resistenza corrispondente a quella del legno massiccio, sono giuntate in senso longitudinale tramite giunti a dita (finger joint) incollati. Questo consente di ottenere pannelli delle dimensioni desiderate, compatibilmente con i limiti di trasporto e di produzione in stabilimento.
La significativa diffusione del legno X-LAM per usi strutturali, così come altri prodotti a base di legno, ha richiesto un aggiornamento del quadro normativo in materia di costruzioni in legno sia a livello Internazionale, sostanziatosi con aggiornamento del cap. 8 dell’Eurocodice 8 parte sismica, che a livello Nazionale. In Italia, ad ottobre 2018 è stato pubblicato il documento ufficiale aggiornato delle Istruzioni CNR DT 206/2007, divenuto ora CNR-DT 206/R1 2018 (Calderoni et al., 2019). In esso è stato introdotto per la prima volta la parte relativa alla descrizione morfologica delle varie tipologie di pannelli (inclusi quelli in legno X-LAM), ma soprattutto sono state riportate le indicazioni di base necessarie per la progettazione sismica di edifici in legno (sia a pannelli X-LAM che con altre tipologie strutturali).
Il pannello X-LAM è principalmente impiegato per la realizzazione di solai in edifici interamente in legno, ma anche per rifacimento di solai in edifici in muratura. Però il carattere “stratigrafico” del pannello, che comporta differenze di resistenza e rigidezza nelle due direzioni principali del piano, dovuto anche al numero dispari di strati, rende il suo comportamento flessionale fuori piano particolarmente esposto a problemi di deformabilità
Per leggere l’articolo completo acquista il numero 4 della rivista Lo Strutturista.
Per essere sempre aggiornato e leggere contenuti inediti abbonati alla rivista Lo Strutturista – La prima rivista per gli strutturisti italiani.