Blumatica
Lo Strutturista

Il ponte di San Martino: il ponte che visse due volte… o forse tre

L’Ingegnere Daniele Borgogni si è occupato della storia del Ponte di San Martino a Todi e del suo progettista Donald Bailey.

12 Febbraio 2020
ponte di san martino
Ing. Daniele Borgogni
Ingegnere civile e libero professionista. Si occupa prevalentemente di progettazione in acciaio ed è un appassionato di storia delle strutture.

La guerra che porta alla liberazione dell’Italia è una guerra di territorio. Le reti stradali e ferroviarie sono obiettivi strategici, sia per le truppe in ritirata che per quelle avanzanti. Migliaia di ponti sono danneggiati e distrutti, tonnellate di ferro, mattoni e cemento sepolte nei fiumi.

Il 3 settembre l’Italia sigla l’Armistizio con In­ghilterra e Stati Uniti: per la “risalita” delle truppe, da quel momento Alleate.

Ancora prima dell’annuncio via radio dell’armistizio, la compagnia delle Railway Construction Troops sbarca a Reggio Calabria. È un corpo speciale dell’esercito an­gloamericano costituito da ingegneri addestrati per i ri­pristini di emergenza e per l’esercizio militare delle sedi ferroviarie, “sconquassate, saccheggiate, interrotte a ogni corso d’acqua”.

Si tratta, di fatto, di un vero e proprio pronto soccorso delle strutture: i tedeschi in ritirata distruggono i ponti per guadagnare tempo prezioso. Di contro, un avancor­po Alleato precede le truppe in risalita costruendo ponti ed attraversamenti in pochissimi giorni, in modo da per­mettere ai soldati l’inseguimento dell’armata tedesca.

I ponti che vengono costruiti sono tutti in acciaio e ven­gono adattati di volta in volta alle situazioni specifiche che i sappers si trovano a fronteggiare. In alcuni casi la distanza tra le sponde del fiume da attraversare è esa­geratamente grande per le soluzioni tradizionali e sono costretti a ricorrere alla tipologia del ponte sospeso.

Durante la risalita verso la Linea Gotica, in località Incisa Valdarno (in Toscana), gli ingegneri dell’Esercito angloa­mericano realizzano uno di questi spettacolari ponti so­spesi sull’Arno, dove la larghezza complessiva del fiume è di circa 150 metri, e realizzano una struttura dalla cam­pata centrale di 86.4 metri e due campate di accesso di 32 metri.

Quando, alla fine del conflitto, iniziano i lavori di ricostruzione del vecchio ponte, quello sospeso viene smontato e rimontato (nel 1950 circa) dal Genio Militare Italiano nell’attuale localizzazione sul Tevere (in Umbria) presso la località Pian di San Martino su commissione del Comune di Todi.

Dopo aver fatto transitare mezzi militari e carri armati, il Ponte di San Martino venne, quindi, utiliz­zato per il transito civile e costituì, di fatto, il primo ponte di transito in quella zona, consentendo alle popolazioni a destra del Tevere di poter raggiungere la città di Todi senza l’ausilio di barche: ciò rappresentò, per le generazioni dell’epoca, una straordinaria innovazione ed opportunità di sviluppo.

Il ponte di San Martino si sviluppa in tre parti: quelle laterali di “avvicinamento” alla cam­pata principale che lavorano come travi semplicemente appoggiate e quella centrale sospesa. I cavi di so­spensione sono costituiti da tre fasci di trefoli che partono dai blocchi di ancoraggio in maniera separata, per poi riavvicinarsi in corrispondenza della cima delle torri, in cui vengono raggruppati e deviati per raggiun­gere la configurazione parabolica. […]

Per leggere l’articolo completo acquista nr.0 e abbonati a Lo Strutturista – La prima rivista per gli strutturisti italiani.

Mose Venezia
Articolo precedente

Mose di Venezia: occorre completarlo per fermare il mare

Articolo successivo

Ponte di Genova: completate le 18 pile in cemento armato

Ponte di Genova - pile
Il portale italiano degli strutturisti.
La rete degli strutturisti
Entra a far parte del più grandi network di strutturisti italiani.
La rivista “Lo Strutturista”
Trimestrale cartaceo disponibile in abbinamento per la formazione del progettista.
Ecco i servizi che possiamo offrirti:
Scegli quali servizi di ingegneria necessiti in totale sicurezza e affidabilità
Calcolo strutture in acciaio
Calcolo strutture in alluminio
Calcolo strutture in legno
Calcolo strutture in cemento armato
Calcolo strutture in muratura
Miglioramento ed adeguamento sismico
Con noi avrai garanzia di:
Tempi
di consegna certi
Rispetto
delle norme vigenti
Accuratezza
dei risultati di calcolo
Assistenza
continua