Caro materiali: ulteriori fondi per far fronte all’aumento dei prezzi

La situazione di incertezza politica, a livello internazionale, e il conflitto russo-ucraino hanno inevitabilmente influito sull’economia italiana. Già da tempo, ANCE, ha lanciato l’allarme sul rischio fallimento dei progetti previsti dal Recovery Plan, a causa dell’aumento del costo dei materiali da costruzione.

Per far fronte al caro prezzo dei materiali ed evitare che i progetti previsti all’interno del PNRR possano arrestarsi, il Governo ha ribadito il proprio impegno a mettere a disposizione risorse economiche che vadano a compensare i rincari dei materiali, avvenuti negli ultimi mesi.

Il ministro delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, in un’audizione al Senato ha dichiarato che: “Per evitare che l’aumento dei prezzi dei materiali da costruzione, oltre che dell’energia, possa rallentare l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il governo ha messo a disposizione ulteriori fondi per assicurare le compensazioni alle imprese e quindi realizzare il Piano, anche se questo vuol dire farlo a prezzi maggiori”.

Per quanto riguarda le compensazioni del 2021, è stato istituito un fondo di 200 milioni di euro, erogati alle stazioni appaltanti in aggiunta alle somme già previste nei quadri economici. Ad oggi sono pervenute richieste per 52.5 milioni di euro: 157 stazioni appaltanti su 398 sono state già liquidate, per le restanti sono in corso approfondimenti delle documentazioni che si prevede, si concludano entro la fine di Aprile.

Per le opere messe a gara nel 2022 sono stati stanziati 270 milioni di euro, relativamente al primo semestre dell’anno per gli interventi già in corso. Per le nuove opere saranno stanziati ulteriori 280 milioni di euro.

Ricordiamo che, ad oggi, sono stati raggiunti tutti i traguardi del PNRR per l’anno 2021, e già sono stati realizzati due progetti previsti per l’anno in corso.

Ulteriori approfondimenti sono disponibili qui.